Bernardino da Ucria

Dimostratore delle piante dell'Orto Botanico di Palermo

BOTANico, Erborista, speziale e medico

Opere: "Plantae ad Linneanum opus addendae" e "Hortus regius Panhormitanus"

 

Bernardino da Ucria, al secolo Michelangelo Aurifici o Auriferi (1739-1796), nato ad Ucria, in Sicilia, nel 1739, divenne frate nel convento dei minori osservanti riformati di Sant’Antonino in Palermo nel 1766.

Ebbe una educazione da naturalista, si interessò di storia naturale e si dedicò agli studi di botanica, cui aggiunse l'attività di ricercatore, iniziando la raccolta di piante, sulle Madonie, sull’Etna e in altre zone della Sicilia.

Si occupò dell'impianto del primo orto botanico della Regia Accademia degli Studi, avvenuto nel 1781, sul baluardo di Porta Carini.

Nel 1788 fu eletto curatore e dimostratore del nuovo Orto Botanico di Palermo; a lui si deve l’impianto della parte storica dell'Orto palermitano nella sede attuale (antica Vigna del Gallo) avvenuto tra il 1789 e il 1791, che arricchì con piante da lui stesso raccolte, sistemate e catalogate, seguendo l’innovativo sistema di classificazione di Linneo, che in quegli anni si andava affermando in Europa e che per primo introdusse in Sicilia. Si occupò anche, con cura minuziosa, dell'etichettatura delle singole piante, secondo la tassonomia linneana.

Ottimo erborista, speziale, medico e botanico di grande valore, nel 1789 pubblicò Hortus regius Panhormitanus classificazione e descrizione delle specie presenti nell’Orto Botanico palermitano, di chiara influenza linneana, come dimostra l’uso della definizione binomiale delle specie e il rilievo assunto nella classificazione dalla morfologia degli organi sessuali; nel 1792 pubblicò Plantae ad Linnaeanum opus addendae, et secundum Linnaei sistema noviter descriptae, un'aggiunta alla Species Plantarum di Linneo, comprendente 32 specie che crescevano in Sicilia e mancanti al sistema linneano.

Con le sue opere diede nuovo slancio alla botanica siciliana, che trova ampia eco ed apprezzamento all’estero, tanto che il botanico tedesco Willdenow gli dedicò il genere “Ucriana”.

Morì il 29 gennaio 1796, poche settimane dopo l’inaugurazione dell’Orto Botanico di Palermo (9 dicembre 1795).

DA VEDERE NELL’ORTO

In una delle aiuole, nel  piazzale retrostante il Gymnasium che prende il suo nome (piazzale d'Ucria), si trova il busto in bronzo di padre Bernardino da Ucria, scolpito da Mario Rutelli.

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