Sistema di Linneo

L'Orto antico e i quartini

GLI ORTULI E LA SISTEMAZIONE DI BERNARDINO DA UCRIA

Circa 600 piante raggruppate in funzione del numero di stami e pistilli

 

Il Sistema di Linneo è il settore più antico dell’Orto e uno tra i più vasti, con un ampiezza di circa 11 mila metri quadrati. La sua dimensione equivale al perimetro del giardino nel '700, all'epoca della fondazione, quando la sua estensione era di molto ridotta (1 ha) rispetto a quella attuale (ca. 10 ha).

è organizzato in 4 quartini, di circa 2300 m2, circondati da muretti e separati dai due viali principali, il viale Centrale e il viale delle Palme. Oltre a individuare i quartini, questi due viali ortogonali conducono ai quattro punti fondamentali del giardino: l'antico ingresso, la Serra Carolina, l'Aquarium e il piazzale antistante il Gymnasium; e si incrociano in un piccolo piazzale esagonale, la crociera uno dei punti più suggestivi dell'Orto dal significato simbolico e storico notevole.

Questo antico settore fu impiantato tra il 1789 e il 1791 dal botanico francescano Bernardino da Ucria (1739-1796) secondo il sistema di classificazione descritto dal naturalista svedese Carl Nilsson Linnaeus (1707-1778) conosciuto in Italia come Linneo; e rappresenta un esempio pressoché unico tra gli orti botanici europei, se si esclude il “giardino di Linneo” di Uppsala (Svezia).

Ciascuno dei 4 quartini del Sistema di Linneo dell'Orto Botanico di Palermo è suddiviso da sentieri in terreno naturale in 23 aiuole rettangolari, gli ortuli, al cui interno le collezioni di piante sono distribuite per classi e sotto-unità, raggruppate in funzione del numero di stami, pistilli e dei relativi rapporti, in una sequenza crescente dal I al IV quartino, secondo la classificazione di Linneo basata essenzialmente sui caratteri sessuali dei fiori.

Il primo vero censimento delle specie coltivate all'interno dei quartini, con annessa planimetria, risale alla fine dell’800. Le specie censite allora erano 1548 e 468 i diversi generi. Nel corso degli anni, si è assistito a un depauperamento del numero delle specie per via dello sviluppo assunto da alcune di esse a danno di altre che via via sono state sopraffatte e sostituite, a volte accidentalmente, da elementi non coerenti divenuti nel tempo monumentali. La crescita dei grandi alberi, in particolare, ha causato fenomeni di ombreggiamento, ma anche di occupazione di suolo, tali che molte specie erbacee e arbustive presenti in passato oggi non trovano più le condizioni ideali di crescita. Dal punto di vista della posizione, le piante non “coerenti” con la sequenza numero di stami-aiuole, sono oggi circa 70, contrassegnate con una targhetta identificativa di colore nero.

Oggi all'interno del Sistema di Linneo si contano circa 600 piante, divise in 86 famiglie, 248 generi e 489 specie diverse.

 

CHI ERA BERNARDINO DA UCRIA?

 

CHI ERA Carl Nilsson Linnaeus?

 

SCOPRIAMO LA CLASSIFICAZIONE DELLE PIANTE SECONDO LINNEO

 

 

 

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